L’Hostaria OsottoOsopra nasce da un incontro fortuito, tra le calli di Venezia.
Complice un caffè e quattro chiacchiere, il sogno di aprire un ristorante tra amici sembrava davvero prendere forma, per la prima volta.
Nell’agosto 2017, quelle che inizialmente erano solo idee si trasformano in realtà, all’interno delle mura di un ex pub in Calle San Pantalon, a due passi da Campo Santa Margherita.
Non avrebbe avuto senso aprire l’ennesimo locale turistico a Venezia, solo per poi confondersi tra i tantissimi ristoranti in giro per la città.
No, l’Hostaria OsottoOsopra doveva essere qualcosa di diverso.
Doveva essere un luogo dove sentirsi a casa, dove mangiare bene a Venezia diventava possibile ad un prezzo ragionevole e dove il servizio, alla mano ma sempre elegante, faceva venire la voglia di tornare.
All’apertura, l’Hosteria OsottoOsopra si presentava proprio così: con l’atmosfera di una tipica hostaria veneziana, ma dalla cucina quasi gourmet.
L’arredamento del locale e la mise en place di ogni tavolo anticipano il segreto della cucina dell’osteria: tutti i piatti proposti derivano dalla tradizione veneziana, conditi con un tocco di modernità e fantasia.
Lo stile semplice, ma di classe, rende l’ambiente perfetto per qualsiasi tipo di occasione, dal semplice pranzo in famiglia, alla cena romantica; mentre la qualità dei prodotti scelti è in grado di soddisfare davvero ogni palato, in ogni stagione.
Non è ben chiara l’origine del termine “pantaloni” tra i veneziani. C’è chi dice che fosse usato per identificare tutti coloro che si chiamavano “Pantaleone”, ma anche chi lo fa risalire all’azione di “piantar leoni”, cioè di porre il simbolo di Venezia su ogni territorio e città conquistata.
Esiste, però, una terza ipotesi, che lega il termine ad una delle più belle maschere Veneziane: il signor Pantalon, ricco, scorbutico e taccagno, sempre coinvolto in nuove avventure con i suoi due servitori Arlecchino e Colombina.
Quello che è certo è che la Chiesa di San Pantalon, a pochi passi dall’osteria, è dedicata San Pantaleone di Nicomedia. Al suo interno, il soffitto affrescato con il martirio di San Pantalon di Gian Antonio Fumiani, toglie davvero il fiato.
Il nome è legato principalmente alla struttura del ristorante, che presenta due piani: uno sotto e uno sopra. Inoltre, è un nome che ricorda una frase di uso comunque, colloquiale, che fa trasparire la vera anima del locale: quella di un luogo da si trascorrono delle ore piacevoli, proprio come a casa, tra amici.